Unisce le caratteristiche di nuoto, danza e ginnastica artistica, ma in realtà uno stupendo sport a sé: stiamo parlando del nuoto sincronizzato, o nuoto artistico, come è stato rinominato nel 2017 dalla FINA. La disciplina, spettacolare per chi la guarda e appassionante per chi la pratica, sviluppa, al tempo stesso, abilità acquatiche, padronanza della tecnica in apnea, resistenza, forza, coordinazione, flessibilità e tantissima grazia.
SINCRO ALLA SOSPELLO
Nella piscina Sospello, a Torino, ci sono due gruppi di nuoto sincronizzato.
Il primo, di avviamento, è rivolto a bambine e bambini che desiderano muovere i primi passi nel nuoto sincronizzato e si svolge il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 16,50 alle 17,50 con Elisa Camporese e il martedì e il giovedì dalle 18,30 alle 19,30 e viene seguito da Ilaria Petrillo.
Il secondo è invece la squadra agonistica che partecipa al Campionato Regionale Uisp e si allena il lunedì, il mercoledì e il venerdì (solo questo giorno tra piscina e palestra) dalle 18,30 alle 20 con Marta Boetto ed Elisa Camporese. Per loro, il lavoro in acqua prevede nuoto, esercizi di tecnica e coreografie
LE COMPETIZIONI
Nel nuoto sincronizzato esistono quattro tipi di gara: solo (singolo), duo e trio, squadra (composto da 4 a massimo 8 atlete) e combinato (composto da massimo 10 atlete, si tratta della combinazione di tutte le tipologie di balletti citate sopra, in esercizio libero). Tutte le competizioni prevedono un esercizio tecnico e un esercizio libero. Nel primo gli atleti devono realizzare una serie di elementi obbligatori, nel secondo hanno la possibilità di personalizzare la propria esibizione. Entrambi gli esercizi valgono il 50% del punteggio finale, salvo nei casi in cui si assegnano medaglie distinte.